MOLTO RUMORE PER NULLA 

Lo spettacolo ha debuttato nel 2014 a cui hanno fatto seguito quattro anni di una tournée analoga a quella di Romeo e Giulietta. 

APPROFONDIMENTO

di William Shakespeare
Regia di Ilaria Carmeli
Costumi di Julia Rossi

TRAMA – PRESENTAZIONE

Don Pedro, il principe di Aragona, di ritorno da una guerra vittoriosa, è ospite nella casa di Messer Leonato di Messina, insieme al suo seguito di ufficiali e al livoroso fratellastro Don Juan.

Questa la cornice in cui, fra intrighi, malintesi e dialoghi brillanti, prendono vita due opposte storie d’amore: quella di Claudio ed Ero, tragici e romantici, e quella di Benedetto e Beatrice, vivaci, pungenti e molto attuali.

Questo progetto e quello del Romeo e Giulietta si possono definire, per così dire, “progetti gemelli”: entrambi i testi hanno avuto sia un allestimento itinerante, andato in scena in diversi castelli e ville storiche del territorio nazionale, sia un allestimento a palco, sotto forma di mise en espace

La scelta non  è stata casuale: i due celebri testi infatti affrontano, con esiti opposti il tema dell’amore e in entrambi sono presenti sia l’elemento comico che quello tragico, benché in Romeo e Giulietta sia il secondo a prendere il sopravvento, mentre in Molto rumore per nulla il primo.

L’allestimento, pur rispettando il linguaggio shakespeariano, tende (secondo i dettami dei più moderni studi) a mettere in luce la dinamicità del testo e l’indubbia attualità dei personaggi.

Nel caso della rappresentazione itinerante, il pubblico segue gli attori da vicino nelle varie location, “sbirciando da dentro” lo svolgersi della storia nel momento stesso in cui essa avviene; 

L’allestimento in palco scenico è invece una versione metateatrale, in cui gli attori sono a loro volta attori che mettono in scena il testo: gli attori sono sempre in scena come durante una prova, lo spazio performativo è delimitato da due arelle per i costumi, che non vengono indossati interamente, ma solo le parti che meglio caratterizzano un personaggio. Appendiabiti, sedie e gli stessi attori sono parte integrante della scena e “utilizzati“  all’occorrenza come elementi scenografici. 

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